“Sportello inclusione lavoro”: reintrodurre i fragili alla vita attiva

DI CLAUDIO GERMINARIO

Tra gli obiettivi principali di Mestieri Puglia vi è l’inclusione sociale delle persone a rischio di marginalità, da realizzare tramite l’inserimento nella vita attiva e l’accompagnamento delle persone maggiormente vulnerabili dal punto di vista sociale e potenzialmente più in difficoltà anche dal punto di vista professionale.

LO SCOPO DEL PROGETTO

Avvicinare soggetti fragili al mondo dell’occupazione valorizzando le loro qualità individuali è l’obiettivo di “Sportello inclusione lavoro”, il progetto promosso da Mestieri Puglia insieme al Comune di Palo del Colle allo scopo di reintrodurre professionalmente dieci cittadini tra i 25 e i 60 anni con difficoltà a inserirsi nella vita attiva.

“Sportello inclusione lavoro” si prefigge di promuovere la cultura della solidarietà nei confronti di soggetti con difficoltà a inserirsi professionalmente nella vita attiva, fornendo gli strumenti utili per acquisire nuove competenze professionali e rendendo più consapevoli i cittadini coinvolti dal percorso delle regole e dei diritti in loro possesso tramite il lavoro svolto in collaborazione con i servizi sociali.

L’INTERVENTO

Le risorse coinvolte nel progetto sono individui residenti nel Comune, disoccupati da lungo tempo ed ex detenuti selezionati dai servizi sociali seguiti da un tutor e in attesa di iniziare un tirocinio in azienda.

Il percorso di queste persone è strutturato per tappe, e viene tracciato attraverso il Libretto SIL (Sportello inclusione lavorativa) che documenta la valutazione e il processo di cambiamento, la graduale acquisizione di consapevolezza e di nuove conoscenze professionali da parte dei partecipanti coinvolti.

Ulteriore punto di forza di tale iniziativa risiede nella promozione di una cultura del lavoro nei soggetti parte del percorso e la sperimentazione della pervasività di un’esperienza professionale. Si mira a coinvolgere e a motivare le persone coinvolte, e a garantire una misurazione oggettiva di coloro che accederanno al tirocinio d’inclusione nel contesto aziendale.

 

Questo articolo è estratto dal sesto numero del Magazine Mestieri Più. Clicca qui per scaricare gratuitamente la tua copia completa.