Qui non c’è lavoro: Festival del lavoro del Sud Salento.

Lecce, 4 ottobre 202

Dal 5 al 7 ottobre, trenta appuntamenti diffusi in 13 comuni del Capo di Leuca per promuovere l’orientamento e le politiche attive per il lavoro. Il festival – organizzato nell’ambito di Punti cardinali – è affiancato da una campagna di comunicazione sociale per rovesciare il refrain Qui non c’è lavoro.

Più che una serie di eventi, è un modo originale per far emergere le potenzialità occupazionali di un territorio ai margini orientando al meglio i cittadini: Qui non c’è lavoro. Festival del lavoro del Sud Salento è ai nastri di partenza e vede come protagonista l’intero Capo di Leuca. Dal 5 al 7 ottobre 2023, dalle 8.30 del mattino fino a tarda sera, si susseguiranno incontri, confronti, visite guidate, laboratori, in maniera diffusa e simultanea nei Comuni di Taurisano, Tricase e nell’Unione dei Comuni Terra di Leuca, che comprende Alessano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano del Capo, Miggiano, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Patù, Salve, Specchia e Tiggiano.

Il festival, presentato in conferenza stampa in mattinata presso la sede leccese della Regione Puglia, è stato organizzato da Consorzio Mestieri Puglia e Ambito territoriale di Lecce di ARPAL Puglia, con in prima linea, in particolare, i centri per l’impiego di Tricase e Casarano. Ampio e variegato il partenariato coinvolto: Fondazione Mons. Vito De Grisantis, Form.Ami, Fondazione Pietro De Francesco, Gal Capo di Leuca, Confindustria Lecce, Ispa, IIS “F.Bottazzi”, Liceo Statale “G.Comi”, IISS “G.Salvemini”, Liceo “G.Stampacchia”, Fattoria Pugliese Diffusa, Ce.F.A.S., Nemesi-A.C.E.S., Ass. Tina Lambrini Casa Comi, Polo Biblio-museale di Lecce, Comune di Melissano, Ic Taurisano Polo I.
Concepito come spin-off dell’avviso pubblico Punti Cardinali. Punti di orientamento per la formazione e il lavoro della Regione Puglia, il festival ha l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale e migliorare l’efficacia e la qualità dei servizi per il lavoro in loco. Una sfida che vede riconoscere in premessa il ruolo strategico dei centri per l’impiego.

Questa iniziativa – commenta Pierpaolo Miglietta, P.O. Rete dei Servizi per il lavoro nel Dipartimento Politiche del Lavoro, Istruzione e Formazione della Regione Puglia – costituisce una ulteriore riprova dei buoni risultati raggiunti e dell’interesse e apprezzamento da parte delle comunità locali per la misura regionale “Punti cardinali”. Tra le tante azioni messe in campo dalla Regione sul tema, introduce un nuovo modello di governance territoriale partendo dal basso, con l’obiettivo di intensificare la collaborazione tra i diversi attori, pubblico-privati, impegnati nello sviluppo sociale, culturale ed economico. Si mira così ad una diffusione capillare dei servizi per il lavoro e dell’azione di orientamento in particolare, per far emergere e stimolare le tante energie positive e creative determinanti per la ricerca del lavoro che c’è, ma anche e soprattutto per la creazione di nuove opportunità, del lavoro che (ancora) non c’è; azione capillare che, in questo caso, coinvolge e raggiunge anche le aree più interne del territorio salentino”.

LA RETE PER IL LAVORO NEL SUD SALENTO, UNICA AREA INTERNA DELLA PUGLIA MERIDIONALE

Come già accaduto con ExpoJob, che si è svolta a Miggiano nel mese di maggio, anche questo festival vuole fungere da presupposto alla creazione di una rete più strutturata e plurale, per rendere i servizi per il lavoro in grado di intercettare le particolari esigenze di quel territorio e dare risposte adeguate. Il Capo di Leuca, infatti, è l’unica “area interna” della Puglia meridionale: è quella che più soffre il fenomeno dello spopolamento e dell’invecchiamento della popolazione ed è anche quella più distante dai principali centri di offerta dei servizi essenziali. Questo ha portato negli anni ad una progressiva riduzione dell’occupazione e del grado di utilizzo del capitale territoriale, spingendo molti giovani a trasferirsi a Lecce e nel suo hinterland o in altre province e a cercare una realizzazione professionale altrove.

Proprio alla luce di ciò – spiega Luigi Mazzei, dirigente dell’U.O.Coordinamento Servizi per l’Impiego dell’Ambito di Lecce ARPAL Puglia – in questo contesto, fragile ma dalle inedite potenzialità, l’orientamento al lavoro non può che partire dalla valorizzazione di ciò che il territorio offre e potrà offrire a livello occupazionale; dall’analisi delle competenze necessarie nel futuro prossimo; dalla rivalutazione del cooperativismo e della multifunzionalità in diversi settori; da un approccio nuovo e creativo ai temi del lavoro e ai servizi. Ma soprattutto dal convincimento che il Sud Salento è una terra che può farcela a vincere la sfida con se stessa: la vivacità professionale e imprenditoriale degli ultimi anni fa ben sperare”.

“Il festival provocatoriamente denominato “Qui non c’è lavoro” – dice Vito Genco, presidente del Consorzio Mestieri Puglia – offre almeno due aspetti di particolare interesse. Innanzitutto, la collaborazione tra sistema pubblico e sistema privato su un tema così importante. Per la nostra agenzia è davvero un privilegio poter sperimentare questo tipo di partenariato con Regione Puglia e ARPAL. In più, ritengo che il programma “Punti Cardinali”, su cui si incardina questa iniziativa, abbia avuto, tra mille difficoltà, il merito di portare il tema dei servizi per il lavoro nei luoghi più vicini ai cittadini ovvero i Comuni. L’auspicio è che si possa insistere in questa direzione, unendo forze ed esperienze nell’interesse prioritario delle comunità alle quali ci rivolgiamo”.

25 TESTIMONIAL: IL RITRATTO DI UNA GENERAZIONE CHE CI CREDE

Al festival è associata una campagna di comunicazione sociale ideata e coordinata dall’Ufficio comunicazione dell’Ambito di Lecce di ARPAL Puglia con la collaborazione di Mestieri Puglia. Venticinque speciali “testimonial” sono stati immortalati magistralmente da Daniele Met, fotografo professionista salentino specializzato in ritrattistica e reportage. Con le loro storie, rovesciano il refrain “Qui non c’è lavoro”: ne emerge il ritratto corale di una generazione, quella degli under45, che, nonostante le difficoltà, con caparbietà sta provando a investire professionalmente sul proprio territorio. Quella di restare, così, diventa non una soluzione di comodo o un modo per accontentarsi, bensì una scelta di lavoro e di vita.
La campagna, che ha toccato tutti i comuni coinvolti, valorizza vissuti professionali che possono fungere da esempio e stimolo per gli altri: la tessitrice di canapa che produce manufatti di pregio a Salve; l’educatrice cinofila a domicilio di Taurisano; l’imprenditrice agricola che ha aperto una “lattoria” nella minuscola San Dana e il ristoratore nell’altrettanto piccola Giuliano di Lecce; i due artisti che hanno avviato uno studio di legatoria e stampa sperimentale a Gagliano del Capo; la libraia indipendente di Alessano; il produttore di birre artigianali a Montesano Salentino; la 25enne pianista e musicoterapeuta di Corsano; la giornalista di Patù; il graphic designer di Montesardo; la nutrizionista di Castrignano del Capo; il pasticciere di Lucugnano; la laureata in lingue orientali che ha aperto un bar “lento” a Morciano; il giovane pescatore, che fa anche pescaturismo, a Leuca; l’educatrice di un micronido a Taurisano; l’olivicoltore che ha avviato l’azienda a Specchia con il microcredito della Fondazione De Grisantis; l’imprenditrice che a Corsano produce cravatte vendendole su Amazon; il gestore di un centro fitness a Tiggiano; le banconiste di un supermercato ad Alessano.

Ci sono poi le esperienze di ritorno: il falegname rientrato dalla Lombardia per “inventarsi” una segheria da legno d’ulivo a Miggiano; la ricercatrice che ha lasciato Roma per avviare un agriturismo tra Salve e Morciano; il commerciante tornato da Pisa per inaugurare un negozio in franchising automotive a Tricase; il barista che ha salutato Milano per aprire due locali a Taurisano. Tra i testimonial anche due antesignani sessantenni: una parrucchiera che da trent’anni gestisce un salone a Corsano e il direttore di una storica radio di Tricase.

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL TRA CAMPER, INCONTRI, WORKSHOP E VISITE

Ottanta relatori – tra orientatori, formatori, imprenditori, addetti ai lavori, accademici, docenti – animeranno trenta appuntamenti, dieci dei quali in corrispondenza delle tappe di “Next Stop Job”, il camper che toccherà vari Comuni per incontri presso i mercati settimanali e altri luoghi di ritrovo. “Questo festival – dice don Lucio Ciardo, direttore Caritas diocesana Ugento-Santa Maria di Leuca – pone attenzione a quei giovani e meno giovani che faticano a trovare un lavoro. Non ci sia scoraggiamento per loro, ma stimolo: abbiamo voluto promuovere l’approfondimento di alcune figure professionali, quali il pescatore, lo scrittore, il contadino, l’artigiano, il creativo, l’operatore sociale, ben aderenti al territorio del Sud Salento ma non sempre proposte come opportunità per ridare dignità ad una persona e aiutarla a realizzarsi all’interno della società”.

Visto l’elevato tasso di abbandono scolastico (“Il 18,5% degli studenti, in prevalenza maschi, si ritira dagli istituti scolastici. Di questi, la percentuale che non lavorano è al 33,3% rispetto alla media italiana di 24,1%”, dal documento Strategia Area Interna Sud Salento), si è deciso di anticipare l’orientamento al lavoro già nella fase della scuola secondaria di primo grado, attraverso La bussola per i genitori, incontri con le famiglie presso gli istituti comprensivi di Miggiano-Montesano, Taurisano e Tricase. Atlante del futuro lavoro è filo conduttore di tre incontri presso scuole superiori di secondo grado, con focus sui servizi sociosanitari presso l’IIS Bottazzi a Taurisano, sul digitale presso il liceo Stampacchia di Tricase e su economia sociale e silver economy presso il liceo Comi di Tricase.

Giovedì 5 ottobre, inoltre, a Taurisano, presso la parrocchia Maria Ausiliatrice, si terrà alle 15.30 l’Inclusione lavorativa di persone con disabilità e a seguire La rosa dei venti, orientamento rivolto a migranti. Alle 18, a Corsano, il convegno inaugurale Ripensare il sistema lavoro nell’area interna Sud Salento, presso la sala consiliare. Tra gli altri ospiti, Mons. Vito Angiuli, il direttore di Confindustria Antonio Martella, il docente di Sociologia dei processi economici e del lavoro Franco Chiarello e Serafino Celano, valutatore esperto in sviluppo locale ed esponente dell’associazione nazionale Riabitare l’Italia.

 

 

Venerdì 6 ottobre, presso lo “Spazio per le idee” a Taurisano, alle 18, si terrà l’incontro con gli imprenditori su Incentivi all’assunzione e politiche attive per il lavoro. A Palazzo Comi di Lucugnano, invece, alle ore 16 nell’ambito di Professione scrittore la giornalista e scrittrice Anna Puricella terrà il workshop Scrivere per lavorare (per prenotazioni: 348/5649772), a cui seguirà alle 18 l’incontro Il mestiere della scrittura. Editoria, storytelling, comunicazione e, alle 20.00, la camminata immersiva con incursioni poetiche nel centro di Lucugnano a cura dell’associazione Tina Lambrini. Nello stesso giorno, a Salve, si terrà Professione contadino, alle 15.30 con visita presso l’agriturismo “Sante Le Muse” e incontro con imprenditori agricoli del posto. Si prosegue alle 18, presso il municipio, con la tavola rotonda Multifunzionalità, cooperativismo e nuovi contadini, le cui conclusioni sono affidate a Silvia Sivini, docente di Metodi di progettazione dello Sviluppo Territoriale e ricercatrice del Centro studi rurali dell’Università della Calabria.

 

Sabato 7 ottobre, l’intera mattinata si svolgerà a Tricase Porto e sarà dedicata alle Professioni del mare, con la collaborazione di Ciheam, Parco Otranto-Leuca e diverse realtà del posto. Nel pomeriggio, alle 16 a Taurisano, presso Casa Vanini, l’incontro su Professione creativo con artisti, archeologi, ITS Apulia Digital Maker, Fondazione Pietro De Francesco e Fondazione Città del Libro. A seguire, alle 19, da Casa Vanini partirà l’orientamento in cammino nel centro di Taurisano con letture su Giulio Cesare Vanini a cura di A.Lib.I e la presentazione di “Dischi Spranti” del dj producer Max Nocco.
A Patù, invece, alle 15.30 inizierà Nuova generazione artigiani, con laboratori in presa diretta e dialoghi tra giovani artigiani presso la Vineria “Alla rinfusa”. Alle 18, a Palazzo Romano, convegno di chiusura su Capo di Leuca: il futuro prossimo di turismo, artigianato e industria con Carlo Merchich, vicepresidente CNA Lecce, gli imprenditori Luciano De Francesco e Rocco Cazzato, la coordinatrice nazionale di “Turismo delle radici” Marina Gabrieli e il docente di Sociologia economia e del lavoro Angelo Salento.

 

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